16 dicembre 2009

«'Poesie d'amore' e 'L'estrosa abbondanza' di Anne Sexton» di Nicola D'Ugo





 Poesie d'amore
 Anne Sexton 
 Le Lettere
 Firenze 1996
 A cura di Rosaria Lo Russo
 Testo originale a fronte
 EUR 14,00 
 208 pp.
 ISBN: 88-71-66291-1
 






 L'estrosa abbondanza 
 Anne Sexton
 Crocetti
 Milano 1997 
 A cura di Rosaria Lo Russo, Antonello Satta Centanin ed Edoardo Zuccato.
 EUR 14,98
 186 pp.





Poche poete del Novecento possono dire di aver svolto appieno il proprio compito all'interno della grande emancipazione femminile. Certo Adrienne Rich, certo Margaret Atwood, molto meno da noi Neri, Rosselli e Cavalli. Ma Anne Sexton supera di gran lunga le altre poete angloamericane, poiché ha saputo unire senza pari l'eloquenza alla propria non facile vita. Se, come molti sostengono, il poeta è un uomo o una donna a nudo, Anne Sexton, nella sua spregiudicatezza, lo è stata doppiamente, attraverso la messa a nudo della propria esteriorità e del proprio mondo interiore, del proprio sesso e del proprio desiderio.

La madre, la strega sono gli emblemi, fra i tanti, che accrescono di valore temporale il suo linguaggio, conferendogli stratificazioni semantiche innegabili: sono dei miti raccolti e rivisitati in forma nuova, quale critica ai simboli stessi dell'universo storico maschile. La celebre «Ballata della masturbatrice solitaria», proposta nei due volumi con diversa traduzione, offre una lettura del rapporto d'antagonismo erotico nelle forme e nei valori dell'America degli anni Sessanta, del boom economico e della liberazione dei costumi sessuali, con vagheggianti accenti d'antecedente eleganza. L'organo sessuale femminile («Mia piccola susina») si fa, in Sexton, di una esteriorità intimizzata, un emblema dell'anima restituito dall'amante traditore alla mittente, mentre il refrain, il ritornello finale dell'antica forma della ballata («Io da sola ogni notte sposo il letto»), diviene, nelle mani della poeta, strumento di una melanconia appassionata e immediata, con un lessico diretto e colloquiale, o, come si disse, confessionale.

Di contro, le traduzioni di Lo Russo non si curano né del peso delle parole, né del ritmo della frase. Meglio l'operazione di Centanin, egli stesso poeta, il quale indulge a un intimismo di buona resa espressiva, senz'altro personalizzata ma unitaria, a fronte delle difficoltà di tradurre la voce di una poeta prosodicamente sensuale e prevalentemente dedita alla rima, irruente, tenera e vanitosa. E meglio ancora Zuccato, in «Quando l'uomo entra nella donna», anche col ricorso a sparsi versi di matrice ungarettiana.

Da Sexton in poi, più ancora che da Moore, H.D., Sitwell o Millay, va segnato il passo dei tempi, l'emancipazione del linguaggio poetico della donna, l'affermazione innegabile della sua maestria, al di là di tante sciocchezze su stregoneria e ammaliamento che spesso, troppo spesso, si attribuiscono al buon operato di una poeta: tali etichette sono il corrispettivo del mascolino istrionismo, che in arte non significa nulla. Da Sexton, la donna è in poesia ciò che la Woolf era da tempo nella narrativa: un «maestro», una «maestra» che dir si voglia, un faro che illumina uno spazio oscuro che poco prima c'era, c'era sempre stato, eppure continuava a non vedersi.

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[pubblicato in: Avvenimenti, n. X/28, 23 luglio 1997, p. 64.]



Bibliografia: 
  • Alvarez, Al, The New Poetry: An Anthology, Penguin, London 1966.
  • George, Diana Hume (a cura di), Sexton: Selected Criticism, University of Illinois Press, Urbana 1988.
  • Middlebrook, Diane Wood, Anne Sexton. Una vita, Le Lettere, Firenze 1998.
  • Sexton, Anne, L'estrosa abbondanza, Crocetti, Milano. A cura di Rosaria Lo Russo, Antonello Satta Centanin e Edoardo Zuccato.
  • --, La doppia immagine e altre poesie, Sciascia, Caltanissetta 1989. A cura di Marina Camboni.
  • --, Poesie d'amore, Le Lettere, Firenze 1996. A cura di Rosaria Lo Russo.
  • --, Poesie su Dio, Le Lettere, Firenze 2003. A cura di Rosaria Lo Russo.
  • --, The Complete Poems, Houghton Mifflin, Boston 1981. A cura Steven E. Colburn. Introduzione di Maxine Kumin.
  • --, Una come lei e altre poesie, Via del Vento, Pistoia 2010. A cura di Marina De Carneri.
  • Wagner-Martin, Linda (a cura di), Critical Essays on Anne Sexton, G. K. Hall, Boston 1989.
  • Zaccaria, Paola, Lettere scarlatte: poesia come stregoneria. Emily Dickinson, H(ilda) D(oolittle), Sylvia Plath, Anne Sexton, Robin Morgan, Adrienne Rich (e altre...), Franco Angeli, Milano 1995.
Su internet:

 

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