Anna Rita Scolamiero è counselor formatore-supervisore ad indirizzo psicosintetico. Si è formata presso la Società Italiana di Psicosintesi Terapeutica (SIPT) di Firenze e da circa 15 anni è iscritta al Coordinamento Nazionale Counsellor Professionisti (CNCP). Consulente d’impresa per la selezione, formazione e valorizzazione delle persone, interviene nelle aziende per facilitare i processi di cambiamento e lo sviluppo organizzativo, realizzando anche progetti di Responsabilità Sociale d’Impresa. Conduce seminari e docenze dedicati all’evoluzione interiore e all’espressione dei talenti professionali. Con Massimo Tomassini e Pietro Trentin è autrice del libro Il giardino dell’umano. Counseling di gruppo nelle organizzazioni, edito da Alpes nel 2017, sul quale si incentra questa nostra conversazione.
Doriano Fasoli: Com'è nata l'idea di questo libro, Il giardino dell’umano, pubblicato in questi giorni da Alpes?
Anna Rita Scolamiero: Il volume nasce dalla nostra comune volontà di introdurre nel mercato editoriale italiano un’opera sul counseling organizzativo che fosse il frutto di esperienze reali, da noi realizzate negli ultimi anni all’interno di contesti socio-organizzativi. Il libro, a nostro parere, rappresenta per questo motivo una novità nell’ambito della saggistica inerente il counseling aziendale, metodologia per lo sviluppo delle persone nei sistemi socio-organizzativi. Abbiamo scelto un approccio orientato alla concretezza, offrendo testimonianze e strumenti di utilità pratica; a conferma di ciò, viene lasciato ampio spazio alla descrizione di un’esperienza quadriennale di counseling di gruppo, che riteniamo unica in Italia, da noi realizzata in una grande realtà dell’amministrazione pubblica, la Sogei S.p.A. Ulteriore fattore di novità è rappresentato dalla presenza di 50 «schede attività» per l’applicazione in ambito professionale di quanto descritto.
Per sintetizzare, il volume è finalizzato ad illustrare, approfondire, contestualizzare il counseling di gruppo aziendale, evidenziando il valore di questa metodologia innovativa per lo sviluppo e l'empowerment delle persone nelle organizzazioni, attraverso una trattazione teorico-metodologica valorizzata dal racconto di esperienze concrete.
A quale pubblico è rivolto?
Il volume si rivolge principalmente ai counselor, ma risulta di potenziale interesse per tutti gli operatori HR del mondo consulenziale e aziendale, quali responsabili del personale, responsabili dello sviluppo del personale, consulenti, HR manager, coach, formatori dell’area comportamentale, facilitatori. Si tratta di una popolazione, quella dei counselor, in forte crescita negli ultimi anni, che sta maturando un interesse specifico verso il counseling aziendale nelle sue reali applicazioni e strumenti.