24 aprile 2012

«Lezioni su Edmund Husserl. La percezione» di Luciano Albanese


Edmund Husserl
Nella storia della filosofia, sia antica che moderna, il significato del termine percezione non è univoco. Esso va dedotto di volta in volta tramite un esame del contesto filosofico nel quale compare. In linea generale, è possibile delineare una grossa dicotomia fra tendenze filosofiche dualistiche e tendenze filosofiche monistiche. Le filosofie dualistiche assumono l’esistenza di due fonti distinte della conoscenza, senso da una parte e intelletto dall’altra. Nel primo caso il termine percezione cade interamente dalla parte della sensibilità, e l’assunto fondamentale è che la sensibilità, tramite la percezione, sia in grado – da sola e senza l’intervento dell’intelletto – di attingere le caratteristiche fondamentali degli oggetti esterni, in particolare la loro collocazione nello spazio e nel tempo.