Edmund Husserl |
Nella storia della
filosofia, sia antica che moderna, il significato del termine percezione non è univoco. Esso va
dedotto di volta in volta tramite un esame del contesto filosofico nel quale
compare. In linea generale, è possibile delineare una grossa dicotomia fra
tendenze filosofiche dualistiche e
tendenze filosofiche monistiche. Le
filosofie dualistiche assumono l’esistenza di due fonti distinte della
conoscenza, senso da una parte e intelletto dall’altra. Nel primo caso il
termine percezione cade interamente dalla parte della sensibilità, e l’assunto
fondamentale è che la sensibilità, tramite la percezione, sia in grado – da
sola e senza l’intervento dell’intelletto – di attingere le caratteristiche fondamentali
degli oggetti esterni, in particolare la loro collocazione nello spazio e nel
tempo.