Franco Rella |
Doriano Fasoli: «A un certo punto ho preferito rivolgermi al piacere della lettura,
che era ancora molto ingenuo, piuttosto che al piacere di giocare con degli
oggetti. E sono rimasto per tutta la vita un uomo di libri, un uomo di
scrittura»: sono parole di Jean Starobinski. Lei come si definirebbe, professor
Rella? Qual è la sua biografia, qual è stato l’itinerario della sua vita?
Franco Rella: Forse
quello che dice Starobinski vale per tutti gli scrittori. E con la parola ‘scrittore’
intendo chiunque faccia della scrittura – quella degli altri, la sua – una
modalità di relazione con il mondo. Prima sono state le storie raccontate da
mia nonna, poi le storie che io stesso mi raccontavo, e poi la lettura ogni
giorno della mia vita. E, a un certo punto, la scrittura.